Era l’8 novembre del 2008 quando nel mondo del web si affacciò questo blog, come forse ben sapete tutto nasce per due motivi: da una discussione sul svolgere le attività quotidiane in fretta oppure con calma e il mio attaccamento al nome “bradipo” per una mia precedente esperienza lavorativa di carattere sociale. Ecco le prime righe scritte – con tanto di foto… – quasi dieci anni fa…

Eccone un altro, un altro blogger si affaccia sulla scena del web, per raccontare che cosa? Lo scoprirete nei prossimi giorni, quando ne avrò voglia, perché il mio motto è vivere mille giorni da Bradipo che uno da Leone! Già il Bradipo che cos’è? Leggetelo qui nella colonna a sinistra… ho già scritto molto e sono stanco, alla prossima volta.

Ero cosciente che tutto poteva finire lì, non avevo un progetto ben definito, l’obiettivo era sfogare un po’ di rabbia e nulla più, passano circa due mesi, e finalmente arrivano i primi commenti… nel frattempo avevo pubblicato altri articoli, che se volete potete andarveli a rileggere qui eccoli i commenti…

Sei proprio bravo, non ti conoscevo come fotografo, in un ognuno di noi c’è un lato artistico, peccato che non sempre riusciamo a svilupparlo… In realtà siamo tutti artisti, ma non ci permettiamo di esserlo… per fare entrare in noi la luce dell’artista ci vuole tempo… stare soli a pensare, giocare con i pensieri e aspettare che venga l’ispirazione… pochi se lo possono permettere… li chiamano fannulloni o perdi tempo, invece dovrebbe essere la nostra principale attività, far nulla per essere dei veri creativi… da una tartaruga che si prende il tempo di far finta di far nulla… (tartaruga)

Aspirante bradipo, sogno giornate calme lunghe e più lente da vivere. Datemi il segreto! (Myriam)

Carissima Miriam,
non credo che esista un segreto per vivere da “bradipi”, bisogna avere la capacità di riprendersi la vita da uomini e non da robot! (Sergio)

Chissà se chi ha scritto questi commenti legge ancora questo blog? Torniamo ai commenti di cui sopra, sono stati l’inizio, poi nel cammino di questo blog ci sono stati diversi incontri che hanno permesso di far crescere un’idea iniziale nemmeno a me molto chiara, e credo sia doveroso da parte mia ricordare – in ordine alfabetico – chi ha voluto condividere un tratto di strada: Alberto, Cinzia, Enea, Giampiero, Gianfranco, Gregorio, Guido, Laura, Massimiliano, Loretta, Rinaldo, Silvia, Tonino, Umberto, spero di non aver dimenticato nessuno/a… Tutto questo terminerà tra una settimana, per scelta di Tiscali di chiudere il servizio blog gratuito, una scelta che non abbiamo compreso, che non ha lasciato spazio ad altre soluzioni – servizio a pagamento o con pubblicità – peccato, da quello che ho letto, molti si stanno trasferendo su altre piattaforme, per continuare il loro cammino.

In verità, ma non ditelo a quelli di Tiscali, anche noi siamo in procinto – esattamente dal 5 novembre – di traslocare qui nel frattempo stiamo studiando una soluzione tampone per coprire questi sei mesi che ci separano da novembre, per tenervi in contatto con noi avete due modi iscrivervi alla nostra newsletter inviando un’email a bradipodiario@tiscali.it oppure seguendo la nostra pagina Facebook 

Come chiudere questi dieci anni di piccole storie quotidiane, ho preferito non pensarci troppo, e di lasciarvi con l’impegno che questo cammino intrapreso non s’interromperà oggi, perché i bradipi sono sì lenti ma certi del loro stile di vita a cui non rinuncerebbero mai… con qualche umida emozione vi abbraccio e vi dico… a rileggerci!

Foto di Giuseppe Rissone



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